Gli analisti ci informano sul fatto che buona parte dei lavori che si svolgeranno fra 10 anni dovranno essere ancora inventati. Oggi è dunque importante pianificare il proprio studio o la propria formazione in un’ottica di “flessibilità” per governare l’unica costante della nostra vita moderna: l’incertezza.
La nostra guida può essere il concetto di lifelong learning, o apprendimento permanente, che ha il fine di permettere a ogni soggetto che lo pratica di rispondere in modo efficace ed effettivo ai nuovi bisogni, cambiamenti e sfide che gli si presenteranno durante la vita.
Questi avvenimenti possono essere personali, sociali, lavorativi e professionali. L’apprendimento permanente ha a che fare con la vita stessa.
Già Plutarco, nel I secolo d. C., affermava che “la mente non è un vaso da riempire ma un fuoco da accendere perché s’infuochi il gusto della ricerca e l’amore della verità”. In un’altra frase, Catone il Censore, recitava: “Non smettere mai d’imparare e fa’ in modo di accrescere sempre ciò che sai: raramente la saggezza è frutto solo della vecchiaia”.
Ma in un’ottica di formazione efficace è altrettanto importante avere il giusto orientamento.
Per l’UNESCO, orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita. Cosa vuol dire tutto questo? Che è importante continuare a formarsi sempre e farlo con professionisti del settore che sappiano orientare e accompagnare le nostre esigenze di crescita personale e professionale.
Il balzo in avanti realizzato in questi mesi dal punto di vista delle tecnologie digitali accresce anche le possibilità di formarsi attraverso la Fad (formazione online).
E quando pensiamo alla formazione ed al concetto, citato su, di lifelong learning, dobbiamo fare riferimento a due concetti fondamentali: l’up-skilling (innalzamento e l’allargamento delle competenze personali, tecniche e professionali) e il re-skilling (la riqualificazione di chi non può più far leva sul proprio bagaglio storico di esperienze e know-how per competere nel mercato del lavoro contemporaneo).
Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti e ricordiamo che l’apprendimento è un viaggio che dura tutta la vita.