Trombosi venosa profonda ed embolia polmonare
La trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare sono eventi spesso strettamente correlati, che possono interessare una popolazione di pazienti vasta. Per la loro incidenza e per il loro possibile esito infausto, sono condizioni che coinvolgono costantemente vari dipartimenti medici: spesso non vengono tempestivamente sospettate e ciò determina la sottostima della loro reale incidenza e diagnosi tardive con conseguenze negative sulla morbilità e sulla mortalità. A ciò si aggiunga che almeno il 40% dei pazienti con TVP prossimale degli arti inferiori ha una embolia polmonare asintomatica e che una TVP (spesso asintomatica) si ritrova in circa 80% dei pazienti con embolia polmonare. La spesa sanitaria derivante dal controllo di questa patologia spinge affinché l’appropriatezza di trattamento deve essere alla base della metodica di intervento, al riguardo l’off-label in questi pazienti può essere evitato con una corretta interpretazione delle indicazioni, degli studi effettuati e delle linee guida. Il riconoscimento dei segni e la diagnosi della trombosi venosa profonda, costituiscono un passo fondamentale per prevenire l’embolia polmonare, evento temibile in ogni tipologia di paziente.
Partendo da questi dati epidemiologici, dal presupposto, validato dalla letteratura internazionale, che la diagnosi clinica di TVP ha una bassa specificità e dal fatto che può essere confusa con molte altre patologie, proponiamo un percorso che partendo dalla stratificazione del rischio individuale nelle varie aree mediche possa suggerire in modo critico una diagnosi corretta e condivisa e l’istituzione di una terapia e di un follow up mirati al problema tromboembolico.
Il corso proposto è accreditato per tutte le professioni sanitarie ed è composto da un unico modulo di 120 minuti con un esame finale. Attribuisce 6 crediti formativi